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Monitoraggi vibrometrici di fenomeni vibratori indotti da attività antropiche o cause naturali.

Il monitoraggio delle vibrazioni indotte da attività antropiche quali l'uso di esplosivi in cave, traffico stradale e ferroviario, cantieri edili etc, ovvero da cause naturali quali il vento  o fenomeni sismici, ha come finalità quella di valutare gli effetti di tali vibrazioni sugli edifici, sui monumenti e su opere infrastrutturali, con riferimento alla loro risposta strutturale ed integrità architettonica.

L'acquisizione di tali dati e la loro successiva analisi è necessaria al fine di stabilire se il livello delle vibrazioni possa arrecare danni all'edificio, monumento o manufatto sottoposto a controllo.

I danni generati da un sistema di vibrazioni non tollerabile da una costruzione può avere effetti diretti, quali l'apertura di lesioni, perdita di adesione di parti incollate, cadute di intonaco etc., ma anche effetti indiretti: in casi particolari, infatti, le vibrazioni possono provocare una compattazione del terreno di fondazione che può dare origine ad assestamenti e cedimenti differenziali, con conseguenti danni alla struttura in elevazione.

La norma di riferimento utilizzata è la UNI 9916:2004 "Criteri di misura e valutazione degli effetti delle vibrazioni sugli edifici".

Per i monitoraggi vibrometrici la CIMENTO S.r.l. utilizza la centralina VIBRA prodotta dalla PROFOUND, le cui specifiche sono conformi con le normative DIN 45669 e DIN 450. I dati acquisiti sono poi trasferiti ad un PC per ulteriori analisi ed elaborazione dei dati con diverse presentrazioni grafiche e professionali.

Mediante la centrlina VIBRA è possibile eseguire un monitoraggio in continuo delle vibrazioni in una determinata zona per un periodo sino ad un mese senza necessità di alcun intervento esterno dell'operatore.

 

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